Giustizia Riparativa: un modello ormai riconosciuto come parte integrante del nostro sistema.

In occasione dell' apertura dell’anno giudiziario 2021, lo scorso 29 Gennaio presso la Corte di Cassazione, è stata pre­sentata la “Relazione del Ministro sull’amministrazione della giustizia per l’anno 2020, ai sensi dell’art. 86, R.D. 30 gennaio 1941, n.12” che rendiconta le attività svolte nel 2020 e pone le basi per il lavoro da svolgere nel corso dell'anno nuovo. Il 2020, secondo quanto si evince dalla Relazione, ha portato pieno riconoscimento e sviluppo crescente alla Mediazione Penale.

Responsabilizzazione del Reo e riconoscimento della Vittima.

In occasione dell’ apertura dell’anno giudiziario 2021, lo scorso 29 Gennaio presso la Corte di Cassazione, è stata pre­sentata la “Relazione del Ministro sull’amministrazione della giustizia per l’anno 2020, ai sensi dell’art. 86, R.D. 30 gennaio 1941, n.12” che rendiconta le attività svolte nel 2020 e pone le basi per il lavoro da svolgere nel corso dell’anno nuovo.

Il 2020, secondo quanto si evince dalla Relazione, ha portato pieno riconoscimento e sviluppo crescente alla Mediazione Penale.

Si allega il testo della Relazione e si evidenzia quanto riportato al Par. 6.3. Interessante è comunque leggerla in tutte le sue articolazioni e senza estrapolazioni.

L’amministrazione, anche nell’anno 2020, ha curato le attività istituzionali orientate all’implementazione di un modello di Giustizia penale di tipo riparativo che, affiancandosi alla cultura giuridica italiana in cui si coniugano i concetti di sicurezza e riabilitazione. Il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità ha pertanto potenziato l’impegno istituzionale attivando una pianificazione fortemente orientata all’attuazione di tre livelli di direzione: costruzione e messa a regime di una capillare rete istituzionale di referenti per la giustizia riparativa e mediazione penale; riorganizzazione sistematica della materia con l’emanazione delle “Linee di indirizzo per la giustizia minorile e di comunità in materia di giustizia riparativa e tutela delle vittime di reato in ambito dell’esecuzione penale e in materia minorile” e la definizione del nuovo modello di “Accordo di collaborazione per attività di volontariato a valenza riparativa” al fine di rendere condiviso l’approccio alla “comunità” nella rinnovata configurazione del Dipartimento, intesa anche nel prendersi cura del disagio e della sofferenza che il reato genera; sostegno alle realtà territoriali in questo delicato passaggio di paradigma.

Il 2021? Diversi sono i progetti avviati in prospettiva di un consolidamento dello strumento della Mediazione Penale Minorile (e non solo).

Leggi anche: Una alternativa possibile: il modello di Giustizia Riparativa 

Condividi sui social: 

© Copyright dianatramma.com ꞁ Codice Fiscale TRMDNI82D57I690H ꞁ Privacy PolicyCookies Policy 
Realizzazione sito web Luisa Fassino